LE MIGLIORI DEMO DI
STEAM NEXT FEST
Ottobre 2025
Steam Next Fest è ormai un appuntamento irrinunciabile per tenere d’occhio l’attualità videoludica e toccare con mano quello che sarà il futuro del gaming sia a strettissimo giro, sia nei prossimi anni. Si tratta di un evento sempre attesissimo in casa FinalRound, e anche questa volta abbiamo giocato una marea di demo per raccontarvi quelle che abbiamo trovato più stimolanti. Vi parleremo dei giochi provati in ordine di (probabile) uscita, dando priorità a quelli che dovrebbero giungere prima sui nostri schermi. Alcuni sono davvero vicinissimi. Vi ricordiamo che questa edizione di Steam Next Fest si svolge da lunedì 13 ottobre fino a lunedì 20 ottobre alle ore 19.00: ora sapete che vi aspetta un weekend molto, ma molto impegnato. E allora bando alle ciance e sotto a chi tocca!
Sviluppatore: Spooky Doorway
Editore: Raw Fury
Quando e dove: 27 ottobre su PC
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Un investigativo a tinte soprannaturali ambientato in un’Irlanda gotica di fine Ottocento: dove devo firmare?
Iniziamo da un genere di cui siamo davvero appassionati da queste parti: quello investigativo. In The Séance of Blake Manor ci troviamo nell’Irlanda del 1897, in un’atmosfera da gotico vittoriano con una abbondante spruzzata di soprannaturale. Evelyn Deane è scomparsa da un hotel isolato nelle campagne del Connemara, e tocca al detective privato Declan Ward indagare sull’accaduto. La demo mostra un gioco pronto all’uscita: controlli responsivi, un menu solido che articola alla perfezione inventario e indizi per le nostre investigazioni, e un’eccellente gestione dei dialoghi con il personale e gli ospiti dell’hotel. C’è poi un comparto artistico di alto livello, con personaggi e ambienti disegnati e colorati con contrasti forti, come se si trattasse di un fumetto pulp. La visuale in prima persona accentua il senso di immersione nelle vicende narrate, e il fatto che l’esame degli oggetti o le chiacchierate con i comprimari comportino lo scorrere del tempo – l’orologio che indica l’ora è sempre ben visibile – aggiunge un senso d’urgenza alla nostra missione. E sembra che la gestione del tempo sia essenziale, perché non ne resta molto per tentare di salvare Evelyn Deane. Sarà fondamentale studiare le routine dei vari personaggi, osservare attentamente gli ambienti dell’hotel, e collegare i puntini per arrivare alla soluzione dell’enigma. L’uscita è vicinissima, e chissà che – dopo la bomba di Blue Prince – Raw Fury non possa aggiungere un altro bel gioiello alla sua ricca corona di ottimi lavori pubblicati.
Sviluppatore: Nice Dream
Editore: Skybound Games
Quando e dove: 11 novembre su PC, PlayStation 5, Xbox Series S/X, Nintendo Switch e Nintendo Switch 2
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Gli autori sono gli stessi di quel toccante capolavoro che risponde al nome di Before Your Eyes
Quattro anni fa, Before Your Eyes aveva raccontato la storia di una vita servendosi di una meccanica tanto semplice, quanto affascinante: quando il giocatore chiude gli occhi, si passa alla scena successiva. Il risultato era intenso, commovente, e in certi momenti, a dir la verità, proprio straziante. Recuperate a tutti i costi Before Your Eyes non appena potete. I membri del collettivo che aveva dato i natali a questo grande lavoro di game design ora si sono uniti sotto il nome di Nice Dream, e stanno per pubblicare una nuova avventura che si eleva sulle fondamenta di Before Your Eyes. Anche in Goodnight Universe possiamo giocare utilizzando una telecamera (ma non è necessario) che coglierà le espressioni del viso e il battito delle ciglia. Vestiamo i panni di Isaac, un bambino di sei mesi che cresce nel corso del gioco. E che sviluppa degli strani poteri psichici. Durante la demo, riusciamo a spostare tende e oggetti per riordinare la stanza al posto del papà, che sembra stanchissimo e non proprio entusiasta di occuparsi del suo bambino piccolo; l’altra figlia, diciassettenne, gli dà già abbastanza grattacapi. Altro fatto interessante è che Isaac ha un dialogo interno da persona adulta: la demo lascia intendere che la sua stessa esistenza è un vero e proprio mistero da svelare. Il riferimento per la creazione di Isaac è stata Io, figlia di Bela Messex, Lead Designer e Lead Programmer del gioco. Vedere proiettate le nostre azioni nei panni di Isaac – che sbatte le ciglia e gira la testa seguendo i movimenti catturati dalla telecamera – è un’esperienza davvero particolare. Manca pochissimo per scoprire se, dopo Before Your Eyes, il fulmine sarà catturato di nuovo nella proverbiale bottiglia.
Sviluppatore: Blue Backpack
Editore: btf, ByteRockers’ Games e PARCO Games
Quando e dove: 24 novembre su PC e 2026 su Nintendo Switch e Nintendo Switch 2
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Dal cuore della vecchia Europa arriva il metroidvania più giocato di questa edizione di Steam Next Fest!
Non è un mistero: Constance è entrato di diritto nel nostro best of dedicato ai videogiochi indie di gamescom 2025, grazie a una demo impeccabile e a una rilettura niente affatto banale dei principi cardine che reggono il design di un buon metroidvania. E lo ha fatto grazie a un team giovane con base a Berlino, guidato da Sebastian Drews, Game Director che ha avuto l’idea della storia di questa pittrice in crisi in un momento di forte blocco creativo. Constance colpisce per la padronanza artistica di disegnatori e animatori, ma anche per un gameplay solidissimo, reattivo e basato sulla Pittura, risorsa consumabile che permette a Constance di compiere azioni speciali e di abbattere ostacoli fatti d’ombra. La demo fa scoprire una marea di chicche: per esempio, che l’interfaccia del menu è strutturata come un quaderno di schizzi; che le abilità vanno posizionate su una pagina di sketch, componendo così un disegno che cambia a seconda della build che vorremo adottare; che quando un nemico attacca o Constance viene danneggiata da un ostacolo ambientale, il pavimento resta macchiato di pittura lilla, il sangue che di fatto scorre nelle vene della pittrice protagonista. Si riprendono anche delle eccellenti soluzioni di design elaborate da altri titoli del medesimo genere negli ultimi anni, adattandole in ottica diegetica: Constance porta con sé una macchina fotografica con cui può scattare fotografie agli ambienti in cui si trova per poi fissarle sulla mappa per ricordare un enigma o la presenza di una porta chiusa da aprire in un secondo momento, un po’ come avveniva in Prince of Persia: The Lost Crown. Non è abbastanza? Sappiate che la demo è tradotta in italiano, e lo stesso varrà per il gioco completo. Vi lascio scoprire il resto delle chicche di Constance invitandovi caldamente a giocare alla demo. Ne uscirete con gli occhi a cuore. Garantito!
Sviluppatore: Ice-Pick Lodge
Editore: HypeTrain Digital
Quando e dove: 9 gennaio 2026 su PC
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Una serie a dir poco storica sta per tornare sui nostri schermi... Ed è più disturbante che mai
A vent’anni di distanza dalla pubblicazione del primo titolo della serie, Pathologic 3 mira a rinnovare uno degli universi virtuali più profondi e disturbanti mai visti in ambito interattivo. Torna uno dei tre protagonisti di Pathologic, il dottor Daniil Dankovsky, e lo fa con una lunga demo che impressiona per la mole di contenuti e per la profondità dei dialoghi e del world building. Non che queste siano delle sorprese, almeno per chi conosce la serie. Non solo: oltre alla pubblicazione della demo in occasione di Steam Next Fest, lo studio ha anche annunciato la data d’uscita di Pathologic 3. “Quella data è inchiodata, avvitata, avvolta da impegni, e non si muoverà da lì”, dichiara lo studio. A causa della complessità delle meccaniche del gioco – che fatica a essere inscritto in un essere specifico, e si scontra con l’approccio ossessivamente classificatorio di certa critica videoludica – sono in uscita diversi trailer che approfondiscono le varie anime di Pathologic 3, da quella survival a quella più prettamente gestionale. La demo è tratta dall’inizio del gioco e vede il dottore arrivare in una cittadina colpita da una particolare forma di peste. Dankovsky cerca un uomo immortale – o almeno, così si dice. La buona notizia è che il gioco sarà localizzato in italiano all’uscita: la mole di testo è impressionante. Ma c’è anche tanta azione, perché sopravvivere a City-on-Gorkhon non è affatto banale. L’horror psicologico di Pathologic 3 è davvero disturbante ed efficace nei suoi risvolti medici e relazionali. È più semplice giocarlo che raccontarlo. Non perdetevi questa grande demo.
Sviluppatore: Heavy Lunch Studio LLC
Editore: Heavy Lunch Studio LLC
Quando e dove: 22 gennaio 2026 su PC
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Un maialino e un eremita se ne vanno per i boschi alla ricerca di funghi. Può esistere al mondo un gioco più adatto alla sottoscritta? La risposta è, naturalmente, un sonoro no!
Il fatto veramente curioso di un videogioco su un eremita e sul suo maialino che vanno a cercare funghi è che la missione iniziale della demo è molto simile a quella che riempie i miei weekend autunnali: andare in giro per il bosco a cercare finferli. Hermit and Pig è un’avventura GDR con lo spirito irriverente di Earthbound, ed è di certo originalissima nelle sue premesse. Protagonisti sono un vecchietto scorbutico e il suo maiale da tartufi, e preferiscono farsi beatamente i fatti loro, almeno fino a quando una ragazza non li coinvolge in una cospirazione turbocapitalista: a quanto pare, una grossa società sta togliendo il lavoro a tutti i locali. C’è da vederci chiaro. E allora bisogna cercare funghi per mangiarli, utilizzarli in combattimento e negli scambi, e nel frattempo esplorare il bosco e poi avventurarsi sempre più lontano da casa, perché pare che questa trama corporativa toccherà anche l’eremita e il suo maialino. I combattimenti a turni sono particolari: ogni nemico – dagli scarafaggi agli umani – è suscettibile a determinate conversazioni o mosse (attivate ciascuna con una differente combo di tasti) da scoprire nel corso della battaglia. Sono presenti numerose opzioni per adattare il gioco ai gusti e alle abilità di ciascuno, dai diversi livelli di difficoltà alla customizzazione di quasi ogni aspetto dei combattimenti (ad esempio, si può rimuovere del tutto la necessità di inserire manualmente le combo, oppure impostare una modalità in cui i protagonisti eseguono automaticamente mosse superefficaci contro i nemici). Hermit and Pig ha una sua qualità bizzarra che ve lo farà amare fin dal primo istante. Non lasciatevelo scappare!
Sviluppatore: Tarsier Studios
Editore: THQ Nordic e Amplifier Studios
Quando e dove: TBA su PC, PlayStation 5, Xbox Series S/X e Nintendo Switch 2
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Il team che ha creato l’universo di Little Nightmares sembra intenzionato a tornare in grande stile
I creatori di Little Nightmares non possono più sviluppare videogiochi appartenenti a questa serie – i cui diritti sono detenuti da Bandai Namco Entertainment – ma di certo non hanno alcuna intenzione di abbandonare le atmosfere e quel peculiare tipo di orrore che li ha resi celebri nell’ambito videoludico. REANIMAL rilegge in tutto e per tutto i canoni di Little Nightmares in un nuovo universo narrativo. La demo si apre su una barchetta, con il protagonista che tira fuori dall’acqua una ragazzina che, da ora in poi, sarà la nostra comprimaria. REANIMAL può essere giocato da soli o in modalità cooperativa, e gli enigmi ambientali sono incentrati proprio sulla cooperazione dei due personaggi, che devono tirare leve posizionate in diverse parti di una stessa stanza, o magari spingersi a vicenda per risalire muri troppo alti da scavalcare da soli, e così via. La demo evidenzia un mondo disturbante, pieno di strani esseri umanoidi che sembrano intenzionati a eliminare questi piccoli bambini. Memorabile la sezione nei vagoni di un treno pieno di quelli che sembrano esseri umani sgonfiati, come palloncini bucati. Lodevole la presenza di una traduzione dei testi in lingua italiana; va detto che i dialoghi sono rari, e anche i tutorial sono ridotti all’osso. In effetti, il bello di REANIMAL sta nell’assenza di interfaccia e nell’immersione completa all’interno di un universo disturbante, controllato fin nei minimi dettagli dagli sviluppatori, che mantengono la telecamera in posizioni fisse per giocare scherzi alla periferia dello sguardo: un bimbetto sconosciuto che si muove; una roccia che cade; un suono proveniente giusto al di là di un muro. La demo si chiude con un inseguimento rocambolesco e sì, anche con tanta voglia di giocare di più.
Sviluppatore: Nyamakop
Editore: Nyamakop
Quando e dove: TBA su PC e Xbox Series S/X
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Recuperare artefatti africani da musei e collezioni private occidentali non è mai stato così divertente
Di Relooted vi avevo già parlato nel mio personale best of dei videogiochi indie presentati nel corso del Day of the Devs 2025, iniziativa che anche quest’anno non ha deluso e ha gettato una luce su progetti originali e interessanti. E di certo Relooted è un’idea fresca e nuova, che peraltro poggia le sue basi su un dibattito molto acceso ai giorni nostri: quello della decolonizzazione dei musei occidentali e della restituzione di artefatti, opere d’arte e, in alcuni casi, anche resti umani ai Paesi da cui questi beni (e questi corpi) provengono. Nyamakop è uno studio di sviluppo con sede nella città più popolosa del Sudafrica, Johannesburg. Da dove viene l’idea di Relooted? “Nel mondo reale, un report del governo francese ha stimato che il 90% del patrimonio culturale subsahariano è posseduto da collezioni occidentali”, ha spiegato Sithe, Producer di Relooted, nel trailer d’annuncio del gioco. “Si tratta di milioni e milioni di artefatti dall’importante valore materiale, artistico e spirituale, inclusi resti umani”. Come scopriamo all’inizio della demo, nel futuro immaginato in Relooted è in vigore un trattato che richiede a musei e collezioni private il rimpatrio dei manufatti africani nei Paesi di provenienza – ma questo accordo riguarda soltanto gli artefatti esposti al pubblico, non quelli conservati in caveau, archivi o magazzini. Entra così in scena il team capitanato dalla Prof Grace, esperta di arte africana, con la protagonista Nomali chiamata a infiltrarsi nei musei e collezioni di mezzo mondo per trafugare artefatti e resti umani non restituirli e riportarli nei Paesi d’origine. A livello meccanico, Relooted si traduce in un videogioco d’azione in cui ogni colpo deve essere pianificato con cura: quando gli allarmi entrano in azione, è necessario dare fondo alle abilità di parkour di Nomali per sfangarla e arrivare al punto d’estrazione. Il tema è interessantissimo e la realizzazione sembra eccellente: provare per credere!
Pubblicato il: 16/10/2025
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