RADAR

I VIDEOGIOCHI INDIE PIÙ INTERESSANTI DI APRILE 2025

Quest’anno ho l’impressione che i mesi stiano correndo più veloce rispetto al 2024 (deve essere l’età che avanza), ed è così che Radar è già giunto all’edizione di aprile. Vi anticipo che sarà un mese molto ricco e vario – ma raramente le cose vanno diversamente – e per questo vi racconterò quattro titoli che attendo con grande interesse. Chiarisco subito che ho deciso di non inserire in questa lista Clair Obscur: Expedition 33 perché il nostro Andrea ne ha già parlato con dovizia di particolari dopo un lungo hands-on dell’opera prima di Sandfall Interactive, quindi sapete già che aspettiamo con molta ansia la sua uscita.  

Accendete il vostro radar: si parte!

Sviluppatore: Kaizen Game Works
Editore: Kaizen Game Works
Quando e dove: 10 aprile su PC, PlayStation 5, Xbox Series S/X e Nintendo Switch
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Vi stavate chiedendo quale sarebbe stato il futuro di Shuei Yoshida dopo il suo addio a PlayStation? È presto detto: è doppiatore di una mascotte verde a forma di papera in Promise Mascot Agency 

Chiudete gli occhi e immaginate un casting perfetto per un doppiatore in un videogioco. Anzi no, non vi scomodate: ho io la risposta. Si chiama Takaya Kuroda, non si separa mai dal suo cappello, porta il pizzetto e un paio di occhiali con la montatura nera. In Promise Mascot Agency presterà la sua voce al protagonista Michi, ex membro della yakuza fuggito nel paesino di Kaso-Machi in seguito a un’imboscata che ha portato il suo clan alla rovina. Cosa lo rende perfetto per il ruolo? Il suo curriculum: Kuroda è stato la voce del Drago di Dojima, Kazuma Kiryu, protagonista originario della serie Yakuza/Like a Dragon. Promise Mascot Agency è il nuovo videogioco del piccolo team che ha dato i natali alla surreale avventura investigativa Paradise Killer. Stavolta ci troviamo davanti a una pazzissima avventura a mondo aperto in cui il nostro Michi si troverà a fare da... manager di mascotte. Sì, avete capito bene. Con il suo fido Kei Truck, l’ex yakuza dovrà assicurarsi che ogni contratto firmato dalle mascotte dell’agenzia sia portato a termine a dovere. Al design di questi esseri assolutamente assurdi ha contribuito, tra gli altri, anche la mitica Ikumi Nakamura (attualmente a lavoro su Kemuri): finora sono stati svelati Karoushi, mascotte che ammonisce contro i pericoli del burnout lavoratorivo e regge in mano un cartello con scritto “assonnato” in giapponese; Kabaya-King, anguilla appassionata esclusivamente a cose che iniziano con u (dagli udon all’umeboshi); e poi Neko Roll, un gatto bianco avvolto in un cetriolo verde. Vi avverto che sono estasiata fin da adesso e che non vedo l’ora di iniziare a giocare le folli mascotte di Kaizen Game Works!

Sviluppatore: Dogubomb
Editore: Raw Fury
Quando e dove: 10 aprile su PC, PlayStation 5 e Xbox Series S/X
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Alle stanze piace cambiare 

A Mt. Holly ogni alba svela un nuovo mistero. Dogubomb è a lavoro da molti anni a questa avventura roguelite non lineare che ci porterà alla scoperta della Stanza 46. Il titolo Blue Prince è un gioco di parole con “blueprint”, parola inglese che tra i suoi vari significati ha anche quello di “piantina”. Che è tecnicamente detta anche “cianografia”, a causa di creazione di disegni tecnici in architettura su una carta trattata con un particolare processo chimico: il risultato è quello di linee bianche su uno sfondo blu. E, in effetti, il blu è il colore dominante in Blue Prince, videogioco in cui ci troveremo a decidere volta per volta quale stanza trovare dietro ogni porta di una villa misteriosa. Il protagonista ne è l’erede, ma ogni giorno la casa cambia la propria composizione, e man mano disvela ricatti, intrighi politici e la storia di una persona scomparsa al suo interno. È qui che la struttura da puzzle roguelite la fa da padrona: con il passare dei giorni, troveremo i progetti di nuove stanze e oggetti con cui arricchire la piantina, con l’opportunità di aggiungere delle migliore permanenti alla planimetria della villa. Blue Prince sembra bellissimo da vedere e ha alla base un’idea fresca e originale, distante dalle solite implementazioni di un genere, quello dei roguelite, che negli ultimi anni è diventato davvero molto frequentato. Non a caso, ha già ottenuto numerose nomination e premi su showfloor prestigiosi, tra cui Tribeca Festival, Gamescom e Independent Games Festival. Lo aspettiamo a braccia aperte. 

Sviluppatore: Psychoflow Studio e Mureena Oy
Editore: Kepler Interactive
Quando e dove: 17 aprile su PC e PlayStation 5
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Non solo Clair Obscur: Expedition 33 – Kepler Interactive ha un’altra bella freccia nel suo arco questo mese 

Esistono pochi publisher indie dal portfolio variegato quanto quello di Kepler Interactive. Si va da Tchia, meravigliosa avventura a mondo aperto ambientata in Nuova Caledonia, al metroidvania lisergico Ultros, passando per i combattimenti feroci di Sifu e l’orrore gigeriano di Scorn. Aprile 2025 sarà un momento di grande importanza per Kepler, che consegnerà nelle mani del pubblico l’attesisissimo Clair Obscur: Expedition 33. Qui vi parlo di un’altra uscita dello stesso publisher in questo stesso mese, ossia Bionic Bay, già da me segnalato in passato in occasione della prova di una sua brillante demo. Bionic Bay è un videogioco puzzle-platform con alla base una meccanica assolutamente geniale: il teletrasporto tramite scambio del protagonista con determinati oggetti. Faccio un esempio pratico per capirci. Un laser mortale viaggia verso di noi. Lo scienziato protagonista di Bionic Bay può (anzi, deve) togliersi dall’impiccio utilizzando una sorta di telecomando capace di scambiare la sua posizione con quella di una bomba collocata dietro di lui. Boom: la bomba esplode mentre lo scienziato è salvo a pochi metri di distanza. Bionic Bay è velocissimo nella sua esplorazione al fulmicotone; si muore spesso (frantumati, vaporizzati, esplosi, ustionati) e si ricomincia con slancio, senza lunghi tempi di caricamento. È una gioia da giocare, anche grazie alla sua brillante gestione di un sistema di fisica realistica per gli oggetti e i personaggi mostrati a schermo. Palesemente ispirato a capolavori del calibro di Limbo e Inside, Bionic Bay vuole rileggere l’antico genere dei videogiochi platform bidimensionali con un twist tutto suo. È un obiettivo ambizioso: non mancherò di raccontarvi come andrà.

Sviluppatore: Masala Games Private Limited
Editore: Masala Games Private Limited
Quando e dove: 24 aprile su PC
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Coloratissima e pazzerella, questa è la storia di un detective indiano che voleva diventare una star di Bollywood 

La cultura indiana è al centro di diversi grandi videogiochi indie degli ultimi anni. Penso subito al fenomenale Thirsty Suitors di Outerloop Games, ma anche al commovente Venba, uno dei videogiochi più toccanti mai dedicati al cibo e al suo potere nel tessere relazioni intense e piene di significato. Entrambi i titoli citati, però, vedevano come protagonisti membri della diaspora indiana, che nel corso dei secoli ha portato milioni di cittadini di questo grande Paese a disperdersi nei quattro angoli del globo. Detective Dotson, invece, è ambientato nelle strade vivaci e coloratissime dell’India di oggi, tra templi, chioschi di cibo da strada, case e... Indizi. Sì, perché il protagonista Dotson si trova invischiato in un’avventura investigativa bidimensionale – anche se lui vuole diventare un attore di Bollywood. Solo che la misteriosa morte del padre lo porterà a interrogare sospettati e testimoni, raccogliere documenti e collegare i puntini sulla più classica delle lavagne investigative per scoprire chi c’è dietro alla scomparsa del suo papà. Del team di Masala Games Private Limited fanno parte professionisti che hanno lavorato in compagnie come Pixar ed Electronic Arts, e che hanno deciso di portare la loro expertise nel mondo dello sviluppo indipendente. “Il 20% degli abitanti del pianeta vive qui, ma l’India manca dalla cultura videoludica. E noi abbiamo la missione di rimediare”, hanno dichiarato. Quel che è certo è che la pixel art di Detective Dotson è una gioia per gli occhi: vedremo se le alte aspettative saranno rispettate nell’opera finale.

Pubblicato il: 25/03/2025

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4 commenti

Sempre impeccabile questo Radar!!!

Sempre un gran lavoro.

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