LE MIGLIORI DEMO DI
STEAM NEXT FEST
GIUGNO 2025
Pochi momenti dell’anno riescono a farmi appassionare a questo (splendido) lavoro che è la critica videoludica come Steam Next Fest. Il festival organizzato dalla piattaforma di Valve non è soltanto un momento di entusiasmanti scoperte per gli appassionati; è anche un passo fondamentale nella promozione di tante produzioni videoludiche, magari alla ricerca di un publisher, che hanno la preziosa occasione di veder crescere esponenzialmente il numero di wishlist del proprio gioco. Non mi stancherò mai di dirlo: se un gioco vi piace, spendete una frazione di secondo per inserirlo all’interno della vostra lista dei desideri su Steam. Aiuterà gli sviluppatori che non hanno ancora un publisher a trovarne uno, e per i coraggiosi che decidono di autopubblicare il proprio gioco sarà uno strumento essenziale per spingere la visibilità del titolo in un mercato che affollato è dir poco. E, non a caso, ormai Internet pullula di guide per permettere a team inesperti di trarre il massimo risultato dalla manifestazione, attuando strategie ben precise per attirare giocatori verso le proprie demo.
Dopo l’abbuffata di trailer (e di demo!) del Summer Game Fest appena trascorso, posso dire che questa edizione di Steam Next Fest si dimostra ricchissima di proposte. Di certo continuerò a provare tanti altri giochi nei prossimi giorni, ma intanto vi lascio un po’ di suggestioni. Avete tempo fino al 16 giugno alle 19.00, ora italiana, per fare un tuffo in questo mare. L’acqua è spettacolare. Facciamo due bracciate!
Sviluppatore: Furcula
Editore: Annapurna Interactive
Quando e dove: 2025 su PC, Nintendo Switch, PlayStation 5 e Xbox Series S/X
Perché dovresti tenerlo d’occhio: La miglior fuga dalle fogne della vostra vita!
Dall’Indie World di Nintendo andato in onda a fine agosto dell’anno scorso, non ho mai smesso di pensare al reveal più folle avvenuto in quel contesto. Si trattava di Morsels, un roguelite dall’estetica sporca e marcia – e dunque, per me, terribilmente affascinante. Si gioca nei panni di un topolino che trova una carta venuta dallo spazio. Il potere di queste carte misteriose è controllato da un gruppo di gatti, chiamati Baroni, che cercano i pezzi della mitica Carta Divina, opprimendo nel frattempo tutti gli animaletti più deboli del pianeta. Perché queste carte spaziali trasformando chi le possiede in mostri potentissimi. Anche il nostro topino, che appena uscito dalla fogna da cui è venuto può trasformarsi in un “morsel”. Ogni morsel è dotato di attacchi e abilità specifiche, e bisogna farsi largo tra ondate di nemici bizzarri per avanzare nelle ambientazioni di gioco e spingersi sempre più lontano dalle fogne. Morsels è veloce, crudele e spietato, anche se la presenza di due livelli di difficoltà mostra l’intenzione (quantomeno nella demo) di aprire questo roguelite a una platea di pubblico ampia. Come da tradizione in tanti esponenti del genere, le abilità speciali si ripristinano con il tempo o facendo danni ai nemici, e a ogni dipartita si viene rispediti al punto di partenza, certo, ma si acquisiscono anche punti esperienza per diventare più forti. Non stupisce che Annapurna Interactive abbia puntato gli occhi sull’opera prima di questo piccolo team di Toronto. Provate Morsels e capirete che il publisher ci ha visto lungo.
Sviluppatore: Digital Sun
Editore: 11 bit studios
Quando e dove: estate 2025 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series S/X
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Il primo Moonlighter aveva sbancato... e a ragion ve(n)duta!
Ci spostiamo dalle parti dei dungeon crawler – con elementi roguelite, va detto – per parlare dell’attesissimo seguito di un videogioco molto, molto amato. Sto parlando di Moonlighter 2: The Endless Vault, che è riuscito a impressionarmi per come ha rinnovato una formula estremamente funzionale e di successo. In Moonlighter 2 torniamo a vestire i panni di Will, negoziante avventuroso che, dopo gli eventi del primo capitolo, si trova sradicato dalla sua città, Rynoka, conquistata da un mostro interdimensionale. Insieme ad altri suoi concittadini, Will tenta di rifarsi una vita altrove, ma non perde la speranza di riprendersi Rynoka. Spettacolare, dal punto di vista estetico, il passaggio dalla visuale dall’alto all’isometrica, senza contare l’upgrade visivo: la pixel art – ormai quella adottata da Moonlighter nel 2018 risultava sempre più inflazionata – è stata abbandonata in favore dell’adozione di modelli tridimensionali a dir poco spettacolari da vedere. Torna l’alternanza tra fasi di esplorazione dei dungeon, con combattimenti per strappare tesori ai nemici, e momenti in cui Will deve curare la vendita degli oggetti all’interno del negozio. I dieci minuti di tutorial nel dungeon iniziale sono a dir poco perfetti per introdurre ai combattimenti, e lo stesso vale per la prima sessione da negozianti. Digital Sun sa il fatto suo, e sembra che non dovremo attendere molto per giocare la versione completa del gioco: l’uscita di Moonlighter 2: The Endless Vault è inquadrata all’interno di questa estate. Personalmente, non vedo l’ora di tornare a vestire i panni di Will.
Sviluppatore: Morteshka
Editore: Morteshka
Quando e dove: Q3 2025 su PC
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Il folk horror è il mio filone dell’orrore preferito – e One-Eyed Likho sembra esserne un esponente di razza
In questi anni, il filone dell’horror videoludico ha visto una crescente attenzione verso il folklore popolare di varie aree del mondo. Perché si sa, di storie terrificanti è pieno il repertorio di ogni nonna. Giusto per fare un paio di esempi, penso a Pamali: Indonesian Folklore Horror, videogioco narrativo che ha esplorato i miti e la cultura indonesiani per costruire un intreccio da incubo. E, per avvicinarci a casa, a Mundaun, tutto disegnato a matita, ambientato tra le montagne del cantone svizzero dei Grigioni e tutto doppiato in lingua romancia – un vero e proprio unicum nel panorama videoludico. E, in base a quanto visto nella demo di One-Eyed Likho, credo che gli sviluppatori del team russo Morteshka abbiano proprio guardato a Mundaun come punto di riferimento: lo si nota soprattutto dal lato visivo e della costruzione di un’atmosfera orrorifica che poggia sul quotidiano e sull’uscita da esso. E anche in One-Eyed Likho, il fuoco è protagonista assoluto del gameplay. Giochiamo nei panni di un uomo che decide di partire alla ricerca di Likho, mostro monocolo del folklore slavo che simboleggia malvagità e sfortuna. Nella demo, attraversiamo una foresta e un isolotto alla ricerca di elementi che ci permettono di risolvere semplici puzzle e proseguire nella ricerca di Likho. Il protagonista è dotato di una scatola di fiammiferi da usare per farsi luce e per dare fuoco a sterpaglie e oggetti di legno che ostruiscono il cammino. Ci troviamo davanti a un simulatore di camminata con elementi puzzle e con una efficace visuale in prima persona, capace di farci immedesimare al massimo nel viaggio dell’uomo e nella ricerca di Likho. Tengo gli occhi (entrambi!) su One-Eyed Likho da molto tempo, e spero che rispetti la sua finestra d’uscita, prevista per questa estate su PC.
Sviluppatore: Bad Viking
Editore: Iceberg Interactive
Quando e dove: TBA su PC
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Se avete amato Strange Horticulture, di certo vi innamorerete della demo di Strange Antiquities!
Con oltre dodicimila recensioni positive su Steam, Strange Horticulture è riuscito a creare un seguito di appassionati che hanno utilizzato piante e funghi per risolvere gli enigmi e i misteri di Undermere, oltre ai mille problemi dei suoi abitanti. Si tratta, di fatto, di un gioco incentrato sulla corretta identificazione di specie fungine e vegetali di fantasia, dotate di poteri magici, utilizzabili per ottenere un sonno segna sogni, sciogliere lucchetti, o magari liberarsi di un avversario sgradito. Si trattava di una formula funzionale e facilmente replicabile, e infatti ecco arrivare Strange Antiquities, in cui stavolta vestiremo i panni di un apprendista taumaturgo presso l’omonimo negozio. Ci troviamo sempre a Undermere, ma sugli scaffali troviamo amuleti, statuine e manufatti di vario genere, da identificare come in Strange Horticulture, in modo tale da poter soddisfare le esigenze di ciascun cliente che varcherà la soglia del negozio. Il tutto sulla base di un manuale che si arricchisce di nuove pagine giorno per giorno, ma anche di indizi di vario genere, lettere e molto altro ancora. E sembra che delle forze misteriose abbiano diffuso una malattia che serpeggia tra le strade di Undermere... La demo conferma tutti i punti di forza di Strange Horticulture, e il duo formato dai fratelli Rob e John Donkin – Rob si occupa della programmazione, mentre John cura gli aspetti artistici, ed entrambi collaborano al design – si dimostra ancora una volta collaudato. Brillante l’idea di approfondire l’analisi degli oggetti, facendo leva sui vari sensi (olfatto, tatto, vista) per cogliere tutti gli aspetti rilevanti ai fini dell’identificazione. Non è stata ancora fissata una finestra d’uscita per Strange Antiquities, ma nel frattempo potete recuperare Strange Horticulture se non l’avete ancora giocato, e godervi questa eccellente demo del nuovo gioco di Bad Viking.
Sviluppatore: Inresin
Editore: Super Rare Originals
Quando e dove: Q4 2025 su PC, PlayStation 4 e 5 e Nintendo Switch
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Cammina come un geco, mangia mosche come un geco, arrampicati come un geco, diventa figo come un geco!
Amo pochi esseri viventi quanto amo i gechi. Sono una compagnia graditissima nelle sere d’estate, quando si sta in piazza nei paesini dell’entroterra abruzzese ed eccoli lì – abbarbicati sui muri, tatticamente vicini alle lampade, per non perdersi nemmeno una succulenta zanzara. E se fosse possibile diventare un geco? Possiamo farlo in Gecko Gods – o, almeno per ora, nella sua demo. Senza alcun preambolo, ci ritroviamo nei panni di un delizioso rettile sulla spiaggia di un isolotto mediterraneo. Addentrandoci nelle rovine che lì si trovano, scopriamo tutto il piacere di essere un geco: ci arrampichiamo sui muri, apriamo la bocca per mangiare gli insetti che troviamo in giro, e... Ci viene chiesto di risvegliare gli dèi geco per riportare alla vita questo luogo da tempo abbandonato. Gli enigmi da risolvere per proseguire nell’esplorazione sono perfettamente centrati sulla natura del nostro protagonista. A un certo punto, mi sono trovata bloccata perché non riuscivo a capire come aprire un cancello. Dopo qualche minuto, mi sono finalmente ricordata di essere, appunto, un geco: ho guardato in alto, visto un marchingegno, e mi sono arrampicata sul soffitto di una caverna per attivarlo. È stato un momento spettacolare, e mi sono resa conto di come il team di Inresin sia riuscito a costruire un mondo virtuale a misura di geco. Attenzione agli uccelli, però: sono molto interessati a mangiarci per colazione... Conoscevo già Gecko Gods, ma giocare finalmente la sua demo mi ha riportata ai The Legend of Zelda di una volta, con i loro dungeon complessi e i loro enigmi, ed è stato come se Link fosse stato trasformato in un geco. L’uscita di Gecko Gods è prevista per l’ultimo trimestre dell’anno, e a questo punto non vedo l’ora di tornare ad arrampicarmi in giro.
Sviluppatore: Nautilus Games
Editore: Ysbryd Games
Quando e dove: 10 luglio 2025 su PC e Nintendo Switch
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Una gattina alla ricerca della sua mamma... con una trivella in zampa?!?!
A volte capita di assistere a reinvenzioni clamorose dei vecchi videogiochi di una volta, con operazioni che partono dalla nostalgia per non rimanere ferme nel passato, ma per rileggerlo con occhi nuovi e portarci nel futuro. Succede con Everdeep Aurora, che prende la grammatica dello stile 16bit e lo usa per comporre una storia nuova. Innanzitutto, creando una interfaccia utente incredibilmente funzionale: la schermata quadrata che mostra il mondo di gioco e la protagonista Shell, una irresistibile micetta nera, è collocata al centro, mentre sulla sinistra troviamo gli oggetti nell’inventario e a destra una comodissima mini-mappa dell’Everdeep, il mondo sotterraneo in cui Shell si troverà a farsi largo a colpi di trivella. In Everdeep Aurora non ci sono combattimenti, ma soltanto esplorazione e puzzle: nella demo si inizia con un divertente nascondino con quattro animaletti all’interno di una vecchia villa abbandonata. Conosciamo poi alcuni abitanti del sottosuolo, tutti costretti a vivere lì a causa di una pioggia di meteoriti che ha distrutto la superficie del pianeta. Shell non riesce più a trovare la sua mamma, e la ricerca di mamma gatta sarà affiancata alla scoperta dell’Everdeep, dei suoi stravaganti abitanti, e della sua storia tormentata. La demo di Everdeep Aurora mostra un gioco esteticamente straordinario, sia dal punto di vista visivo, sia per quanto riguarda la parte musicale, e per fortuna l’attesa sarà cortissima: sarà possibile giocare nei panni di Shell il prossimo 10 luglio – sperando che la maledizione di Radar non torni a colpire.
Pubblicato il: 13/06/2025
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