CROSS GEN
Alarmo, la sveglia di Nintendo ci ha cambiato la vita. Quasi.
Da circa un mese abbiamo in casa Alarmo, la sveglia di Nintendo. E quando dico sveglia, intendo proprio sveglia: ha la forma di una sveglia e fa una sola cosa, che è la stessa delle sveglie: ti tira giù dal letto. Nintendo l’ha presentata lo scorso autunno e nonostante un prezzo non trascurabile nelle sue prime settimane di vita è spesso stata esaurita, il che ci dice che se ci mettono davanti uno stroffio simpatico che triggera la nostalgia, noi non sappiamo resistere.
Alarmo è uno di quei prodotti che Nintendo commercializza sia per consolidarsi come marchio lifestyle (che sono quei marchi che creano un legame con gli utenti indipendentemente dal prodotto, come hanno sempre fatto Apple o Sony con PlayStation), sia per tenere fede alla sua essenza di giocattolaia, cioè di azienda che produce videogiochi e console, ma anche giocattoli, nel senso migliore e più affettuoso del termine.
Emma ed Elia però non sanno nulla delle strategie di marketing. Sono (invidia!) in quella fase in cui una cosa gli piace o non gli piace solo in base alla loro esperienza di utilizzo, e non hanno ancora sviluppato nessun bias che intacchi il loro giudizio.
E dopo un mese che ce l’abbiamo in casa, posso dire che loro, di Alarmo, sono proprio innamorati.
Cos’è e come funziona
Alarmo è un bell’oggetto, colorato e plasticoso, che si mette sul comodino orientato verso il letto. Come avrete intuito dal fatto che ho usato la parola “sveglia” già altre 5 volte nella sola introduzione, la forma e la funzione sono proprio quelle lì: un quadrante rotondo con un display al centro, due piedini dietro per tenerla stabile e un tastone bianco in cima (che richiama la campanella delle sveglie) che serve per comandarla, visto che si può schiacciare e girare. Importante: per funzionare deve essere sempre collegata alla corrente (il cavo è nella confezione).
Una volta avviata bisogna dedicargli un quarto d’ora abbondante per il setup iniziale, nel quale si imposta quando e come si vuole essere svegliati (con garbo, cioè in “Modalità gentile” o a scarpate, cioè in “Modalità Inflessibile”), con quale suoneria, ma soprattutto dove si posiziona la sveglia sul comodino e da che lato ci si alza dal letto. Tutto questo serve perché Alarmo ha dei sensori che capiscono se si è a letto o meno, così da smettere di suonare solo quando ci si è effettivamente alzati (ah, e se ritornate a letto entro un’ora dalla sveglia, torna a suonare). Anche tutto il procedimento del risveglio è interattivo, soprattutto per i bambini: la sveglia infatti parte a un volume accettabile, per poi crescere di intensità se si accorge che chi si deve svegliare dorme ancora della grossa. Quando invece ci si sta alzando dal letto, partono una serie di effetti sonori presi da uno dei giochi Nintendo che si chiudono con una musichetta di vittoria non appena si scende dal letto.
I miei figli adorano questo momento, ma io, pur con tutto il bene che voglio a Nintendo, la mattina vorrei solo dormire, altro che jingle della vittoria.
Si può scegliere una tra le 35 suonerie disponibili, divise in 5 giochi, che sono:
Se invece si collega alla sveglia il proprio account Nintendo si possono scaricare anche le suonerie di
Ps. il sito Nintendo dice che c’è anche Animal Crossing: non credetegli.
L’utilizzo di Alarmo è semplice e immediato, e appena lo si usa si capisce che è un prodotto Nintendo. Ci sono di fatto solo 3 tasti: il tastone bianco in alto più due più piccoli sopra il corpo della sveglia, che servono per tornare indietro e leggere le notifiche (sono solitamente solo gli avvisi che dicono che c’è un nuovo aggiornamento da scaricare o nuove suonerie). Ruotando e schiacciando il tasto centrale si naviga tra i menu e si modificano tutte le cose che si vogliono modificare, come pianificare quando la sveglia deve suonare, se usare una suoneria specifica o fargliene scegliere casuali dello stesso gioco o, dopo l’ultimo aggiornamento, associare una sveglia specifica a uno specifico giorno.
Si possono poi guardare le statistiche del sonno e del tempo che ci si mette a svegliarsi (che è già diventata l’attività preferita dei bambini Zampini) o attivare la modalità Suoni D’oro, che fa partire 10 minuti di suoni rilassanti quando solitamente si va a letto.
E poi basta, perché Alarmo è una sveglia, e le sveglie questo fanno, e poco altro in più.
L’elefante nella stanza
Alarmo è un oggetto delizioso, ma non è economico. Quello che fa lo potete comunque già fare con un qualsiasi smartphone o andando con una secchiata d’acqua nella camera dei vostri figli. La questione legata al prezzo è un qualcosa che cerco sempre di evitare perché sono convinto che nulla di quello di cui parli qui sia un bene di prima necessità, o debba essere in qualche modo garantito. La sanità, la scuola, gli asili nido e un servizio pubblico decente sono beni di prima necessità, il nuovo gioco o la sveglia di Nintendo meno. Quindi, per quanto a tutti piaccia avere le cose belle a poco, qua non siamo in quel campionato: è una cosa bella, ma non è a poco. Se ci state dentro con la spesa, è un bellissimo giocattolo, se non ci state dentro, potete con grande serenità passare oltre. Se però avete dei figli, leggete sotto e pensateci, perché a noi un po’ la routine l’ha cambiata, e in meglio.
La nuova routine mattutina
Io non lo so come funzioni da voi, ma da noi quell’ora che passa tra quando ci svegliamo e quando dobbiamo uscire per andare a scuola o al lavoro diventa spesso uno dei momenti più stressanti dell’intera giornata. Ogni giorno c’è qualcuno che non si vuole alzare (Elia), che non vuole lavare i denti (Sempre Elia), che non vuole mettere le ciabatte (Indovinate? Elia), a cui non vanno bene i calzini che abbiamo scelto (Già sapete), che vuole mettere la maglietta dell’Inter (lunga storia ma plot twist: Emma), che fa la cacca all’ultimo minuto (Back in business: Elia), che si è dimenticato di riempire la borraccia per la scuola (Emma) e un milione di altre cose.
È un momento stressante perché non è semplice fare così tante cose in così poco tempo, e se noi adulti siamo in grado (il più delle volte) di comprendere l’urgenza della questione, per i bambini, soprattutto quelli piccoli, è molto più complesso e alla fine quello che gli rimane è sostanzialmente solo l’ansia del fare presto o un genitore che continua a dirgli che sono lenti e che bisogna sbrigarsi.
E se anche alcune volte è inevitabile, io provo a farlo il meno possibile.
Emma ci tiene proprio a non rovinare il suo tabellino di marcia.
In questa dinamica, il momento della sveglia è quello che potenzialmente può far perdere più tempo: convincere un bambino che va a dormire sfatto, e che dorme quanto un gatto domestico, che ha al massimo 10 minuti per alzarsi dal letto è un’operazione, in casa nostra, proprio complicata. Vai in camera, alza un po’ la tapparella, prova a dire cose gentili, fai due coccole, resisti alla tentazione di metterti sotto le coperte con lei o lui: difficilmente prima di Alarmo tutte queste operazioni duravano meno di 10-15 minuti.
E invece da quando è sul loro comodino, il momento della sveglia è totalmente cambiato: ora si alzano, sempre in meno di un minuto, controllano che sia tutto a posto, svegliano (o aiutano a svegliare) l’altro se non è ancora pronto e si mettono le ciabatte. E il tutto con tempi assolutamente impensabili fino a poco fa. Oltretutto, il fatto di avere la gestione della cosa in prima persona li responsabilizza non poco e li spinge a controllarsela e sistemarsela ogni giorno.
E sapete cosa fanno dopo essersi svegliati in così poco tempo? Vengono nel lettone, cosa che prima non avevano tempo di fare se non nel weekend. E noi, ogni mattina, ci godiamo questi 10 minuti di coccole extra che non abbiamo mai avuto e che non fanno male a nessuno perché ormai loro sono già svegli e vogliono semplicemente regalarsi qualche minuti di ozio extra con i loro genitori.
Alla fine ci alziamo tardi quanto prima, ma ora noi abbiamo 10 minuti di affetto in più e loro 10 minuti di “dai svegliati che è tardi” in meno. Per me è una grande vittoria.
Potete comprare Alarmo su Amazon (99,98€) o sullo shop di Nintendo (99,99€).
Pubblicato il: 08/05/2025
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