RADAR

I VIDEOGIOCHI INDIE PIÙ INTERESSANTI DI APRILE 2024

RADAR è ormai un appuntamento fisso con l’attualità videoludica indie: siamo ormai a fine marzo (come vola questo 2024!) ed è il momento perfetto per preparare la nostra wishlist di aprile. Sarà un mese davvero ricco e arriveremo fin nelle profondità dello spazio, partendo dal maniero ottocentesco di una botanista in pensione, passando per un mondo crudele dalle tinte violacee dove ogni pallottola conta e per i paesaggi sognanti di una delle lune di Giove. 

Accendete il vostro radar: si parte!

Botany Manor 

Sviluppatore: Balloon Studios
Editore: Whitethorn Games
Quando e dove: 9 aprile 2024 su PC, console Xbox e Xbox Game Pass, Nintendo Switch
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Se non hai il pollice verde, non c’è problema: le piantine virtuali di Botany Manor non soffriranno per davvero! 

Siamo nell’Inghilterra della fine dell’Ottocento. La protagonista di Botany Manor, Arabella Greene, è una botanista in pensione che si sta dedicando alla scrittura di un libro su flora e funghi. Dovremo aiutarla percorrendo le stanze e i giardini della sua grande villa in questo simulatore immersivo tutto concentrato sulla ricerca dei migliori modi per far crescere e prosperare piante provenienti da ogni parte del mondo. Arabella riceve lettere dai suoi colleghi con allegati sacchetti contenenti semi da utilizzare per ampliare le nostre conoscenze botaniche. L’atmosfera è rilassante, ma sappiamo che si parlerà anche delle difficoltà che la nostra botanista deve affrontare in quanto donna in un mondo – quello del diciannovesimo secolo – che non riconosce l’ingegno delle studiose tanto quanto quello degli studiosi. Giornali, quadri, cartoline, pagine di testi scientifici: tutto può aiutarci a far proseguire l’avventura di Arabella e a far prosperare le tante piante cui dedicheremo le nostre cure. La visuale in prima persona sembra un’ottima soluzione per aumentare il senso di coinvolgimento del giocatore nelle vicende della protagonista. Splendidi i colori e lo stile cartoon: Botany Manor è magnifico da vedere, e siamo curiosi di scoprire se sarà anche coinvolgente e appassionante da giocare. Ottima notizia la sua disponibilità fin dal day one su Xbox Game Pass.

Children of the Sun 

Sviluppatore: René Rother
Editore: Devolver Digital
Quando e dove: 9 aprile 2024 su PC
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Un solo proiettile per ogni livello, ma tantissima creatività per raggiungere il miglior risultato possibile 

Il mondo della Ragazza è sporco, cupo, violaceo. Proprio come la sua vita, irrimediabilmente rovinata da una setta e dal suo capo. Alla ricerca di vendetta, la Ragazza decide di intraprendere un viaggio all’insegna dell’assassinio: farà fuori i membri della Setta a uno a uno, fino ad arrivare a lui, al capo, il responsabile di tutte le atrocità commesse dal gruppo. Children of the Sun è un’aggiunta centratissima nel vivace roster di Devolver Digital, da sempre attenta a promuovere piccole produzioni indipendenti dotate di un carattere forte e deciso. Curioso che questo sparatutto si avvalga di un solo proiettile per ogni livello: ogni colpo conta, in Children of the Sun, perché la traiettoria di quel singolo colpo sparato dalla Ragazza può essere cambiata, accelerata o rallentata, e può anche consentire di attivare trappole o elementi dello scenario capaci di rendere decisamente difficile la vita dei membri della Setta presi di mira dalla protagonista. Sarà presente una classifica online per incoraggiare i più competitivi a ripetere i livelli più e più volte, alla ricerca della soluzione perfetta al puzzle alla base di Children of the Sun: come uccidere il maggior numero di cultisti possibile, e come farlo nella maniera più stilosa? È di pochi giorni fa la notizia che Children of the Sun ha ottenuto il bollino verde Verified su Steam Deck: in effetti, l’idea di giocarlo in portabilità è davvero stuzzicante.

Europa

Sviluppatore: Novadust Entertainment, Helder Pinto, Chozabu
Editore: Future Friends Games
Quando e dove: 16 aprile 2024 su PC
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Sognante e visivamente vicino alle produzioni di Studio Ghibli, è un viaggio su un pianeta alieno che promette tante emozioni 

Scoperto da Galileo Galilei nel 1610, Europa è uno dei satelliti del pianeta Giove. Leggermente più piccolo della Luna, ha la superficie più liscia di qualsiasi oggetto noto del Sistema Solare, ed è ricoperto da una crosta costituita da acqua ghiacciata. Nulla a che vedere con l’ambiente di Europa nel futuro immaginato da Novadust Entertainment, Helder Pinto e Chozabu: l’androide protagonista del videogioco, Zee, si muove aiutato dal jetpack in un paradiso lussureggiante e baciato dal sole, pieno di piante e di costruzioni in rovina, segno di un’utopia decaduta creata dagli uomini molto tempo prima. Europa guarda ai film di Studio Ghibli per creare luoghi sognanti e meravigliosi, che nascondono però segreti oscuri e spingono il giocatore a riflettere sul senso della vita e dell’umanità. Librandosi su fiumi, prati e boschi, Zee potrà trovare i resti della civiltà che un tempo ha abitato e plasmato Europa secondo il suo volere. Tanta esplorazione, quindi, ma anche rompicapo e sezioni d’azione all’interno di rovine piene di pericoli. Europa parlerà in maniera intima del rapporto tra l’umanità e la natura: sono molto curiosa di scoprire come e perché il satellite ghiacciato di Giove è stato trasformato in un paradiso verdeazzurro, assolutamente meraviglioso da vedere.

Harold Halibut 

Sviluppatore: Slow Bros.
Editore: Slow Bros.
Quando e dove: 16 aprile 2024 su PC, PlayStation 5 e Xbox Series S/X
Perché dovresti tenerlo d’occhio: Tanti anni di sviluppo e tantissimo coraggio da parte del team per creare questo incrocio tra un videogioco e un film in stop-motion 

Harold Halibut ha intrapreso il suo lungo percorso nel 2012, nel corso di una cena tra amici appassionati di film in stop-motion e di videogiochi dotati di una forte componente narrativa. Da lì, il neonato team di Slow Bros. ha iniziato a costruire elaborati set e pupazzi in creta, procedendo poi a digitalizzarli e a creare il mondo spaziale di Harold Halibut. Sono passati duecentocinquant’anni da quando un’immensa nave spaziale, chiamata FEDORA, ha lasciato la Terra in preda alla Guerra Fredda per trovare un pianeta abitabile e sicuro per la specie umana. FEDORA è però sprofondata nell’oceano del pianeta selezionato dagli scienziati come nuova casa dei fuggitivi, e ora tutto l’equipaggio, incluso Harold, si trova ad affrontare le difficoltà di un mondo completamente nuovo, alla ricerca di un modo per fuggire dalle profondità marine e trovare un ambiente più asciutto e ospitale. Harold Halibut parla di nostalgia, amicizia e timore per l’ignoto, e lo fa con una scrittura che mi ha decisamente impressionata quando ho provato la demo in occasione dell’ultima edizione di Steam Next Fest. Erano presenti alcune incertezze dal punto di vista tecnico, ma la speranza è che la lunga attesa di Harold Halibut valga la pena, e che Slow Bros. abbia deciso di rilasciare nel momento migliore la sua creatura a lungo curata. Ci aspettiamo tanta esplorazione, tantissimi dialoghi e poca azione, vista la forte vocazione cinematografica di questa opera sci-fi ambientata nello spazio profondo.

Pubblicato il: 25/03/2024

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17 commenti

Corso a provare la demo di Children of the Sun subito dopo aver letto l'articolo... WOW! Che scoperta! Stile strepitoso e componente audio altrettanto riuscita e disturbante, speriamo che la meccanica del singolo proiettile venga accompagnata da idee …Altro... Corso a provare la demo di Children of the Sun subito dopo aver letto l'articolo... WOW! Che scoperta! Stile strepitoso e componente audio altrettanto riuscita e disturbante, speriamo che la meccanica del singolo proiettile venga accompagnata da idee sempre nuove e divertenti, ma per ora gli elementi interessanti ci sono tutti! Ps. La rubrica non delude mai!

Ciao Giulia, ti leggo spesso su altri siti e ogni tanto ti seguo sul Listen to a girl; è stato bellissimo scoprire questa tua rubrica sulle prossime uscite che apprezzo molto. Anche io adoro gli indie e devo ammettere che quelli che recensisci e/o s …Altro... Ciao Giulia, ti leggo spesso su altri siti e ogni tanto ti seguo sul Listen to a girl; è stato bellissimo scoprire questa tua rubrica sulle prossime uscite che apprezzo molto. Anche io adoro gli indie e devo ammettere che quelli che recensisci e/o segnali in uscita sono sempre titoli interessantissimi! Mi sono iscritto solo per poter commentare questa rubrica ^^ Europa, The Mobius Machine, Home Safety Hotline, sono titoli che non conoscevo e che acquisterò grazie alle tue segnalazioni :D

Ottima selezione!

RADAR miglior rubrica in Italia, ogni volta ho 4 (o meno se gli conoscevo) nuovi giochi in wishlist.

Ciao Giulia, come sempre ti voglio bene solo per il fatto di esistere ma ti volevo chiedere: hai per caso messo gli occhi su Death Noodle Delivey? è un progetto tutto italiano veramente carino!

Della selezione di questo mese Europa e Harold halibut mi sembrano i titoli più interessanti. Il secondo in particolare sembra uscire da un what if in cui Wes Anderson, invece di fare il regista, ha deciso di diventare autore di videogiochi tristi e …Altro... Della selezione di questo mese Europa e Harold halibut mi sembrano i titoli più interessanti. Il secondo in particolare sembra uscire da un what if in cui Wes Anderson, invece di fare il regista, ha deciso di diventare autore di videogiochi tristi e pieni di nostalgia, sicuramente da provare!

Faccio così schifo con le piante che c'è il rischio che mi muoia persino l'Xbox giocando a Botany Manor; la parte di ricerca però sembra intrigante.

Europa e HH invece promettono davvero bene! La stop-motion, per quanto abusata ormai da molti, …Altro...
Faccio così schifo con le piante che c'è il rischio che mi muoia persino l'Xbox giocando a Botany Manor; la parte di ricerca però sembra intrigante.

Europa e HH invece promettono davvero bene! La stop-motion, per quanto abusata ormai da molti, non smette mai di affascinare.

Harold Halibut mi incuriosisce tantissimo e spero si riveli una piccola perla.
Europa era completamento sfuggito dal mio radar - eh! - fino a questo momento!

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