NINTENDO WORLD CHAMPIONSHIPS

NES EDITION

Anteprima

Nel 1989 nei cinema degli Stati Uniti nacque un fenomeno cult destinato a cambiare per sempre la storia dei videogiochi. The Wizard (da noi conosciuto come Il Piccolo Grande Mago dei Videogiochi) fu uno dei primissimi titoli a raccontare “da dentro” la passione per il medium videoludico, e il suo racconto di Jimmy Woods e della sua partecipazione ad un immaginario campionato di videogiochi fece da apripista ad uno degli eventi più leggendari degli anni ‘90 americani. Quasi sbigottita dal successo del film, Nintendo of America (che aveva largamente partecipato alla produzione del film infarcendolo di pubblicità arrivando addirittura a presentare al suo interno le primissime immagini di Super Mario Bros. 3) non si fece scappare l’occasione di capitalizzare sulla sua influenza, progettando per l’anno successivo un torneo itinerante che avrebbe permesso agli appassionati di sfidarsi per eleggere il videogiocatore più abile di tutti. Il Nintendo World Championship del 1990 fu uno degli eventi che aprirono la strada al concetto di eSport per come lo conosciamo oggi, e vide i partecipanti competere tra loro in sfide costruite ad hoc utilizzando tre titoli del NES (Super Mario Bros, Rad Racer e Tetris). I finalisti ottennero in premio una delle 90 speciali cartucce create appositamente per l’evento, e i vincitori portarono a casa (tra le altre cose) la bellezza di 10000 dollari.

A distanza di quasi trentacinque anni, dopo una comparsata nel 2015 durante l’E3, Nintendo ha deciso di riesumare il concept dei suoi campionati del mondo. Non più un torneo itinerante negli sfavillanti mall statunitensi, bensì una raccolta di minigiochi a cui accedere dalla comodità di Switch. Nintendo World Championships NES Edition è una sorta di strano e sadico party game costruito attorno ai dettami di quei campionati mondiali del 1990: un’ampia selezione di sfide dedicate ai più famosi titoli pubblicati su Nintendo entertainment system nel corso della sua lunga e fortunata vita produttiva. Nintendo mi ha invitato ad un evento di anteprima per entrare in contatto col gioco in attesa della sua imminente pubblicazione su Switch (il 18 Luglio nel solo formato digitale), dove ho potuto saggiare in anticipo i contenuti di questa raccolta. Sono rimasto sorpreso, devo essere sincero. 

Nintendo World Championships mi ha fatto pensare a F-Zero 99 e alla grande intuizione che ha avuto Nintendo nell’evitare una semplice riproposizione delle sue IP più vecchie per il solo pubblico di appassionati più attempati. Perché rivendere Ice Climbers quando puoi trasformarlo in un party game da divano che si fa forte delle sue limitazioni tecniche per infiammare la sfida tra i partecipanti? Ecco, l’idea alla base del gioco è esattamente questa, ma declinata in una strana forma ibrida che mischia l’immediatezza del gioco multiplayer locale con la volontà di essere anche una sorta di palestra per speedrunner in erba. Nel gioco sono infatti presenti ben tredici titoli della libreria NES (dai più famosi come Donkey Kong e i primi Super Mario Bros. fino ad arrivare a Baloon Fight e Zelda II: The Adventure of Link), spezzettati in tante piccole sfide da portare a termine nel minor tempo possibile. Si va dalla semplice richiesta di raccogliere il primo super fungo di Super Mario Bros. in meno di quattro secondi netti fino ad arrivare a dover finire il gioco utilizzando tutte le warp zone, per intenderci. La richiesta specifica è quella di provare e riprovare a limare millesimi fino ad ottenere la valutazione S e passare alla sfida successiva

Ho apprezzato molto anche il contorno di questa modalità speedrunning, che vede infatti la presenza di guide digitali ricche di dettagli, segreti e consigli utili a scoprire le strategie migliori per aggiudicarsi il punteggio migliore. Il tutto è impaginato in maniera tale da ricordare le vecchie riviste, con un occhio di riguardo per le pagine cartacee di Nintendo Power. Si tratta di un titolo celebrativo al 100%, ma ho apprezzato molto la cura con cui è stato confezionato e in particolare l’attenzione che è stata riservata ai tutorial. Nintendo World Championships NES Edition non è un videogioco elitario, al contrario si tratta di un gioco che cerca il più possibile di fornire al giocatore tutti gli strumenti utili per migliorare ed eccellere. Davvero apprezzabile, se chiedete a me. 

Ma veniamo a quello che secondo me sarà il cuore del titolo, ovvero la modalità party. Durante la presentazione sono infatti stato invitato ad una breve ma intensa sessione multiplayer locale in cui ho sfidato tre colleghi in una serie di scontri in split screen (in cui ho peraltro sfigurato brutalmente). È possibile scegliere sia sfide singole che pacchetti “tematici” predefiniti, ma il risultato non cambia: ogni sessione a schermo condiviso propone la stessa missione a tutti i partecipanti, che vengono poi classificati in base al tempo di completamento. Mi è sembrato di percepire che, a meno che non si stia giocando in compagnia di avversari particolarmente skillati, a funzionare particolarmente bene sono i segmenti più brevi. Completare un intero giro di un circuito di Excitebike è sicuramente divertente, ma mai quanto un round fulmineo su Metroid in cui raccogliere la morfosfera in tempo record: l’immediatezza e la relativa semplicità della richiesta mette più o meno tutti allo stesso livello ed è esaltante arrivare al fotofinish distanziati al massimo di qualche centesimo di secondo. La legnosità dei controlli di alcuni titoli (Ice Climber e Baloon Fight sto guardando voi) li rende immediatamente divertentissimi perché inficia tutti alla stessa maniera.

Ovviamente tutto questo si trasferisce anche alla modalità online, che però andrà valutata nel tempo non per i contenuti quanto nella resa effettiva del gioco, perché il rischio di incappare in problemi di lag c’è e quando si tratta di sfide che richiedono così tanta precisione potrebbe diventare un problema non da poco. Al netto di questo, però, Nintendo World Championship NES Edition funziona sia nel suo voler essere un titolo con cui infiammare una serata di amabile cazzeggio con gli amici sia nel tentativo di rendere lo speedrunning accessibile a chiunque voglia approcciare la disciplina con tutti gli strumenti del caso a disposizione. Non una banale operazione nostalgia quindi, ma un modo intelligente di riutilizzare delle IP dormienti e per certi versi irricevibili dal pubblico moderno. E poi che belle le guide, le spille digitali che si ricevono come premio e i trivia storici sui campionati Nintendo e sui titoli inclusi nel gioco.

Pubblicato il: 26/06/2024

Provato su: Nintendo Switch

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2 commenti

A me attira, magari non adesso ma più avanti....

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