WHOLESOME DIRECT 2025
Il mercato dei “cozy games”, di cui forse il simbolo più conosciuto è Stardew Valley, è un settore sempre più attenzionato, anche perché capace di portare all’interno della platea di giocatori persone che non trovano riscontro per i propri gusti in altri generi. In realtà, parlare di “cozy games” come genere a sé non sembra corretto: si tratta di un’etichetta, di un contenitore che al suo interno ospita simulatori di vita e di fattoria, videogiochi platform, ma anche investigativi. Lo stesso Animal Crossing, gigante da decine di milioni di copie vendute prodotto da Nintendo, può essere definito un “videogioco rilassante”, per tradurre in italiano la definizione comunemente usata per il tipo di produzioni che vengono ospitate nel corso di Wholesome Direct, evento che è tornato sulla ribalta nell’estate del gaming dopo lo State of Play di Sony, il Summer Game Fest Showcase di Geoff Keighley e il Day of the Devs.
Come ogni anno (è ormai giunto alla quinta edizione), Wholesome Direct ha unito approfondimenti su videogiochi già annunciati e world premiere. Per alcuni dei titoli mostrati sono avvenuti shadowdrop e sono state rese disponibili demo e playtest: vi segnalerò quelli che ho trovato più interessanti, in modo tale che anche voi possiate orientarvi in questo mare di giochi in cui stiamo nuotando nel ricchissimo giugno 2025. Con una garanzia: ce ne sono davvero per tutti i gusti. E direi che questa è sempre una bella notizia!
Partiamo con un videogioco gratuito e no, non si tratta di un free-to-play primo di microtransazioni e con dinamiche costruite per catturare il giocatore e non lasciarlo andare (possibilmente) mai più. Non c’è dubbio: videogiocare è una passione costosa, specie per chi desidera essere sempre aggiornato con l’ultima scheda grafica e tutte le console della generazione corrente. Ma c’è un ricco sottobosco di esperienze che fanno della gratuità la loro bandiera. Una di queste è Seasonala Cemetery, che è stato pubblicato con uno shadowdrop avvenuto proprio durante il Wholesome Direct, e di cui avevo già provato una demo nel corso di LudoNarraCon 2025. Seasonala Cemetery è ambientato in una tipologia di spazio poco utilizzata nei videogiochi: un cimitero. Niente paura, però, perché non si tratta di un videogioco horror pieno di fantasmi e zombie, bensì di un’esperienza rilassante e meditativa che permette di riflettere sulla vita e la morte. D’altronde, le vere passeggiate nei cimiteri sono proprio così (almeno, io non ho mai visto uno zombie o un fuoco fatuo, ma magari voi avete avuto esperienze diverse).
La lettura delle iscrizioni tombali permette di imparare di più sulla città, sulla sua storia e sulle vite dei suoi abitanti, ed è possibile chiacchierare con i visitatori che si recano a porgere omaggio alle persone care che non sono più tra noi. I suoni ambientali sono stati registrati in un vero cimitero. Una nota di colore: il sistema di gioco utilizza la data e l’orario del PC (o Mac) impiegato dal giocatore per cambiare dinamicamente la stagione dell’anno e attivare un ciclo giorno-notte. Dategli uno sguardo: Seasonala Cemetery non costa nulla e vi stupirà.
Dopo anni di attesa, ho finalmente una data d’uscita per Everdeep Aurora, ed è sorprendentemente vicina: il 10 luglio. Questa estate sarà intensissima! Everdeep Aurora si è fatto parecchio notare da noi amanti dei videogiochi indie nel corso del suo sviluppo, ottenendo anche una nomination nel prestigioso festival IndieCade lo scorso anno. E non c’è da stupirsi, perché l’opera di Nautilus Games prende l’estetica dei vecchi videogiochi per Game Boy e ci costruisce su un’avventura bidimensionale dark fantasy con protagonista una gattina dotata di... un trapano. E sì, perché la micetta nera Shell è chiamata a esplorare il mondo di Everdeep, sviluppatosi sottoterra dopo che un meteorite ha obbligato la popolazione mondiale a scendere nelle viscere del pianeta per sopravvivere. In questo universo post-apocalittico, Shell si confronterà con molti personaggi non giocanti, svolgendo quest e risolvendo enigmi, alla scoperta della complicata storia delle creature tormentate che abitano gli abissi.
Non solo: la mamma di Shell è scomparsa, e dovremo aiutare la micia a ritrovarla. Basta uno sguardo distratto a Everdeep Aurora per far tremare il cuore di ogni appassionato di retrogaming – ve lo garantisco. Ma potete constatarlo in prima persona, perché ora è disponibile una demo gratuita dell’avventura di Shell su Steam. Non fatevela sfuggire e non dimenticate di aggiungere Everdeep Aurora e altri videogiochi piccini di vostro gradimento in wishlist su Steam: a voi non costa nulla, ma è un gesto semplice e veloce che aiuta moltissimo la discoverability dei prodotti sull’affollata piattaforma di Valve.
Da quando ho saputo dell’esistenza di The Guardian of Nature, non ho mai smesso di attenderlo con impazienza: protagonista è il botanico Henry, esperto di piante e sì, anche di funghi. Nel corso di Wholesome Direct è avvenuta l’uscita del primo episodio di questo videogioco puzzle nei cui trailer potete ammirare alberi e arbusti strabilianti, ma anche filamenti bianchi che percorrono le viscere della terra: sono le ife del micelio dei funghi, l’apparato vegetativo che permette a questi esseri viventi straordinari di essere praticamente ovunque sul nostro pianeta. E non a caso il tema principale esplorato da The Guardian of Nature è proprio l’interconnessione del mondo naturale. Disegnato a mano e dotato di un’identità visiva coerente e distintiva, The Guardian of Nature non ha fatto fatica a emergere nel corso di numerosi festival e rassegne dedicati ai videogiochi indie in questi anni.
Vi segnalo che l’acquisto del primo episodio (che costa poco più di 5 euro) garantisce l’accesso a tutti gli aggiornamenti ed episodi che saranno aggiunti in futuro. L’opera di Inlusio Interactive è ispirata a un particolare filone della fantascienza, chiamato solarpunk, che si contrappone idealmente al pessimismo e agli orrori ipercapitalisti del cyberpunk per creare una visione ottimista e utopica del futuro, guidata dall’esplorazione e dalla conoscenza del mondo naturale, delle energie rinnovabili, e sì, anche dei funghi, grandi protagonisti in questi ultimi anni di questo genere, per ora soprattutto letterario. Con meccaniche ispirate ai videogiochi punta e clicca e rompicapo, man mano Henry riempirà il suo Libro della Natura, imparando sempre di più sul potere del mondo naturale.
Rivivere la storia di Berlino significa attraversare la grande e tormentata storia del Novecento. Capitale della Germania durante il Reich nazista, la città fu obiettivo principe dei bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Divisa in due parti dopo la fine del conflitto, divenne il simbolo della Guerra Fredda tra Est e Ovest, e la caduta del muro di Berlino il 9 novembre 1989 rese possibile la riunificazione della Germania, avviando anche il processo di scioglimento dell’URSS. A novembre 2025 – come svelato durante Wholesome Direct – potremo vivere in prima persona queste vicende, restando tra le quattro mura di un appartamento berlinese. Avverrà in The Berlin Apartment, sviluppato da btf, un team che ha sede proprio nella capitale tedesca. Come potete scoprire nella demo gratuita di The Berlin Apartment, un operaio sta ristrutturando un ampio appartamento nella città, e spaccando muri e aprendo nuove stanze scopre tracce, foto, testimonianze di vario genere degli abitanti che, nel corso dei decenni, hanno vissuto in quello spazio.
La demo segue le vicende di un ragazzo della Berlino Ovest che riceve un aeroplanino di carta da una persona misteriosa al di là del muro, e la dolorosa storia di un anziano ebreo che a causa delle leggi razziali deve fuggire in fretta e in furia in Francia per sopravvivere, raccogliendo soltanto i suoi averi più cari dall’appartamento. Il tutto è vissuto con un’efficace visuale in prima persona, con meccaniche da simulatore di esplorazione che cambiano a seconda del personaggio interpretato. Lo stile visivo è accattivante, e le storie raccontate nella demo sono capaci di lasciare il segno.
Il foraging è diventato una vera e propria tendenza negli ultimi anni. Si tratta della pratica di raccogliere erbe officinali, bacche, frutta e funghi presenti nei boschi, nei prati, in montagna. Insomma: si va in mezzo alla natura e si scopre ciò che la natura ha da offrire. Da appassionata di foraging, tengo d’occhio da molto tempo Out and About, videogioco d’esplorazione e simulatore di vita che mette al centro proprio questa pratica così bella e sostenibile. Durante il Wholesome Direct, è stato annunciato l’avvio di un playtest del gioco: potete unirvi tramite la pagina Steam. Il bello di Out and About è che può risultare propedeutico per sessioni di foraging nel mondo reale: bisogna ricordare che è necessario studiare, anche con l’aiuto di persone esperte, prima di dedicarsi alla raccolta, perché non tutto ciò che è naturale è anche buono per la nostra salute!
Parte integrante dell’avventura sono delle comode schede identificative che aiutano a capire davanti a quale pianta, o fungo, ci troviamo di fronte: per esempio, la margherita (Bellis perennis: il suo nome scientifico è spettacolare!) ha piccole foglie di color verde scuro a forma di cucchiaio, e l’infiorescenza è giallo vivo, circolare, circondata da petali bianchi che irraggiano dal centro. Tra fotografie, sessioni di cucina con il raccolto e tante missioni, il gameplay di Out and About si profila certamente molto ricco. Vedremo se il risultato finale sarà conforme alle aspettative!
Terrore di insetti e ragni, il geco è una presenza deliziosa nelle case di tanti di noi. Non fategli del male: è simpaticissimo, agile, attivo soprattutto dopo il calar del sole, e può mangiare fino a duecento zanzare in una notte – scommetto che ora che l’estate è alle porte volete un geco come migliore amico! Se come me siete grandi amanti dei rettili e dei videogiochi platform e rompicapo, Gecko Gods è di certo il titolo che fa per voi. Con uno stile visivo meraviglioso e un’ambientazione mediterranea che non può non ricordare RiME, l’opera di Inresin ci farà giocare nei panni di un geco impegnato nella scoperta delle rovine di un’antica civiltà. Il gameplay ricorda tanto quello che si svolge nei dungeon “classici” dei The Legend of Zelda, con un grande numero di labirinti, piattaforme mobili, oggetti da sistemare nel posto giusto, vasi da spaccare. Solo che non siamo link, ma un piccolo geco con le sue speciali capacità.
L’esplorazione è libera, e le varie location dell’arcipelago che costituisce lo scenario del gioco possono essere affrontate nell’ordine che si preferisce. Già dalla demo pubblicata in occasione di Wholesome Direct si capisce di Gecko Gods è un’opera piena di carattere e allo stesso tempo rilassante, capace di farci vivere enigmi ed esplorazione da una prospettiva diversa. Vi consiglio di provarla: la trovate su Steam. Il viaggio del geco troverà compimento nell’autunno di quest’anno, quando Gecko Gods sarà pubblicato su PC, Nintendo Switch e PlayStation.
Pubblicato il: 16/06/2025
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