FUTURE GAMES SHOW

Summer Showcase 2025

Il battage serrato degli show di questa Summer Game Fest prosegue. Credo di essere ufficialmente vicina a una vera e propria indigestione di trailer, ma la verità è che sto vedendo talmente tanti reveal interessanti e attesi aggiornamenti su prodotti che ho da tempo nel mio radar che è più forte il desiderio di restare incollata al divano rispetto all’esigenza di fare una pausa. Anche perché di certo parte di quanto stiamo ammirando ora potrà essere provato a Colonia, in occasione della prossima gamescom, che ormai si fa sempre più vicina

Il Future Games Show soffre come al solito di una durata molto prolungata e di una qualità a dir poco altalenante delle produzioni mostrate, ma quest’anno l’ho trovato discretamente bilanciato e – per fortuna – poco tendente verso free-to-play e altri modelli di business che trovo decisamente discutibili. Soprattutto, per molti dei giochi partecipanti sono state pubblicate delle demo, senza contare che vari titoli hanno una data d’uscita collocata proprio durante quest’estate. Ed è sempre un bene parlare di videogiochi con concretezza, mettendo da parte hype e attese senza fine. E dunque, bando alle ciance: vi racconto con molto piacere le produzioni che mi hanno colpita maggiormente durante questa edizione del Future Games Show.

Non è la prima volta che vi parlo di btf, studio con sede a Berlino: è lo stesso team dietro allo sviluppo di The Berlin Apartment, il videogioco in cui si rivive la storia di un appartamento berlinese e dei suoi abitanti nel corso del Novecento. Con Constance cambiamo completamente musica – e si tratta di certo di un titolo che risulterà gradito a chi attende spasmodicamente l’elusivo Hollow Knight: Silksong. Constance è, infatti, un metroidvania in due dimensioni con personaggi e ambientazioni disegnati a mano, e con protagonista un’artista che regge in mano un pennello. Il pennello è arma fondamentale nei combattimenti, ma anche strumento per l’esplorazione, con alcune funzionalità che risulteranno certamente familiari a chi conosce bene l’ago di Hollow Knight – penso, su tutte, alla facoltà di sbatterlo sugli spuntoni che punteggiano gli scenari per rimbalzare e così superare sezioni pericolose. Anche le animazioni di Constance – il nome del gioco è anche il nome della protagonista – risultano evidentemente ispirate al lavoro certosino svolto da Team Cherry. 

Fortunatamente, Constance sembra avere un suo carattere distintivo, come dimostrato dalla brillante demo disponibile su Steam. Molto particolare la scelta a cui siamo chiamati in caso di morte: vogliamo perseverare nel nostro cammino pagando un prezzo, o preferiamo tornare all’ultimo checkpoint? Contrariamente a Silksong, per Constance abbiamo una data d’uscita: il 24 novembre. Non mancherò di tenerlo d’occhio, come facevo già da un po’ di tempo, conoscendo le grandi capacità di btf. E chissà che il prossimo fenomeno nei metroidvania non arrivi dritto dritto dal cuore dell’Europa...

Pochi giorni fa, il videogioco d’azione e avventura Hirogami ha stupito tutti nel corso dello State of Play. Ispirato all’arte giapponese degli origami, era un progetto finora non noto, ma che arriverà ben presto su PC e PlayStation 5: la data d’uscita è fissata al prossimo 3 settembre. Il maestro d’origami Hiro è tornato a mostrarsi nel corso del Future Games Show, durante il quale è stata confermata la data sopra indicata e, soprattutto, è stata resa disponibile una demo del gioco. Provandola, diventa evidente come gli sviluppatori degli studi Bandai Namco di Singapore e Malaysia siano riusciti nel difficile compito di rendere su schermo la delicatezza e la fragilità della carta. 

Hiro è armato di un ventaglio e può “piegarsi” in vari modi, assumendo la forma di un foglio per essere sottilissimo e passare attraverso pertugi stretti, di un uccello per riuscire a planare e attraversare lunghe distanze, o magari di un gorilla per aggrapparsi a una liana. E non finisce qui, perché l’esplorazione e i combattimenti di Hirogami forniranno al protagonista le occasioni perfette per mostrare tante abilità diverse, con un senso di progressione che sarà, a quanto sembra, molto marcato nel corso dell’avventura. Hirogami è a dir poco spettacolare da vedere e davvero stimolante da giocare: insomma, non avete proprio scuse per non provare la sua splendida demo – e magari può essere l’occasione perfetta per ispirarvi a imparare la rilassante arte dell’origami!

Altro giro, altro trailer, e altra demo resa disponibile nel corso di questo ricco Future Games Show. E si tratta di una demo tutt’altro che corta: sono ben due ore del gioco finale – con traduzione dei testi in lingua italiana, e un eccezionale doppiaggio in polacco. Sì, perché Holstin arriva dritto dritto dalla Polonia, e in particolare da Sonka, studio di sviluppo polacco che ha eseguito alcuni eccellenti porting di videogiochi su Nintendo Switch (li conosco per esperienza diretta per l’eccellente lavoro svolto sull’apprezzato GDR cyberpunk Dex). Holstin è ambientato proprio in Polonia, precisamente nel novembre 1992, in una piccola cittadina della zona orientale del Paese. Una misteriosa melma ha iniziato a coprire strade e edifici, e il protagonista vaga alla ricerca del suo amico per portarlo fuori da questo incubo, mentre gli abitanti vengono trasformati in pericolosissimi zombie.

La visuale è isometrica, con passaggio alla terza persona quando si mira per sparare, lanciare una molotov o colpire con una spranga quelli che un tempo erano i nostri concittadini. La pixel art è spettacolare, e capace di portare alla vita le atmosfere decadenti volute dal team. Molto particolare il sistema di rotazione della telecamera, grazie al quale è possibile vedere gli ambienti da otto diverse angolazioni. Sviluppato e autopubblicato da Sonka, Holstin è una testimonianza preziosa della vitalità della scena di produzione videoludica polacca, all’avanguardia in Europa – non soltanto per grandi studi come CD Projekt RED. Non vedo l’ora di scoprire la verità sulla melma che sta consumando Jeziorne-Kolonia.

Passiamo a un altro videogioco in arrivo dall’Europa, precisamente dalla splendida Lione. Protagonista è The One, una ragazza dai vibranti capelli azzurri che ha un potere davvero speciale: quello di trasformarsi in un elementale. Nel trailer d’annuncio, visto proprio nel corso del Future Games Show, The One si tramuta in una sfera d’acqua e inizia a saltellare allegramente in giro per il deserto di Corel. Questo particolarissimo potere di The One è centrale per tutta la durata del video: la protagonista si trasforma in goccia per penetrare tra le crepe di una montagna, risalire lungo una tubatura, o buttarsi a capofitto contro i nemici come una devastante bomba d’acqua. L’interazione con le varie sostanze presenti nel mondo di gioco – dalla sabbia alla lava – è centrale nell’esperienza dinamica voluta dagli sviluppatori, che hanno espressamente posto al centro le dinamiche di gameplay emergente che possono crearsi grazie all’iniziativa dei giocatori e alla ricchezza di situazioni presenti. 

Quando alle premesse di trama, sappiamo che The One è una Leggenda, ossia un membro del gruppo di potenti creature che un tempo governavano l’Echoverse. Dopo la pressoché totale distruzione delle Leggende da parte del malvagio Paradosso, The One è rimasta intrappolata nell’universo di Corel per circa un secolo. Finalmente, però, i collegamenti tra i vari mondi si sono riaperti, e questa è l’occasione perfetta per sfuggire a questa prigione desert punk. Fading Echo è impressionante dal punto di vista artistico e sembra anche una gioia da giocare; purtroppo, però, in questo caso non è ancora stata resa disponibile alcuna demo. Attenderemo pazientemente di avere aggiornamenti su questa interessante produzione.

Siete – come tutti noi in FinalRound – grandi estimatori di Pentiment e dell’arte sublime dei manoscritti miniati? Se la risposta è sì, gradirete in maniera particolare Legends of the Round Table, videogioco di ruolo medievale di cui sì – è disponibile una demo! Ispirato ai manoscritti del XIII secolo e disegnato a mano da artisti specializzati nelle tecniche degli artisti dell’epoca, Legends of the Round Table permette di vivere in prima persona la leggenda di Re Artù e dei dodici cavalieri della tavola rotonda. Non mancano i combattimenti, qui resi in salsa strategica a turni e basati sulle regole cavalleresche, con la particolarità che le perdite tra i nostri ranghi saranno permanenti. I poteri sono associati a un set di carte da impiegare nel corso dei turni, con una particolare attenzione alla forza e alle capacità dei cavalli, essenziali nei combattimenti tra nobili dell’epoca. 

Ogni azione ha delle conseguenze: per esempio, possiamo scegliere di attaccare un avversario da lontano con l’arco mentre non ci ha ancora adocchiati, ma ciò ci costerà punti onore, impattando negativamente sul coefficiente di coesione del gruppo, rilevante per ottenere carte più potenti da giocare. L’integrazione del codice cavalleresco nei combattimenti risulta molto interessante, e Legends of the Round Table ha stile da vendere anche dal punto di vista della colonna sonora, registrata utilizzando strumenti utilizzati nel XIII secolo: liuti, arpe, viole, e molti altri ancora. Date un’occhiata alla demo per farvi un giro nel Medioevo di Artifice Studio.

Dicevo all’inizio che in questo Future Games Show non è mancata concretezza, tra tante demo rese disponibili in concomitanza con l’evento e l’annuncio di alcune date d’uscita molto ravvicinate. Entrambi questi aspetti – certamente positivi – si incontrano in Luto, horror psicologico sviluppato da Broken Bird Games in uscita il prossimo 23 luglio. Il protagonista di Luto non può lasciare la sua casa, e ogni tentativo di fuga lo getta in un abisso sempre più profondo di mistero e follia, in cui i suoi sensi non sembrano essere del tutto affidabili. La casa è ambientazione per eccellenza di tanti horror che desiderano rovesciare il nostro spazio sicuro per antonomasia per renderlo un luogo pericoloso e capace di scavare nei meandri della nostra psiche più recondita. 

Questa è una storia che parla di speranza, di sogni, di segreti, d’amore, di paure, di perdita, di rimpianto, di fantasmi, di bugie, d’inferno, di morte”: sono queste le parole che chiudono l’ottimo trailer visto nel corso del Future Games Show. In base alla demo, sembra che la ragione della disperazione del protagonista sia la perdita di una persona cara; esplorando la casa, si riesce a scoprire di più sui personaggi coinvolti nella storia e, soprattutto, si può gustare quello che sembra un horror psicologico di ottima fattura. Ve lo consiglio senza riserve. Oppure, potete aspettare la (vicinissima) data d’uscita senza anticiparvi nulla. La scelta sta a voi, ma vi consiglio di non ignorare Luto se siete appassionati del genere.

Pubblicato il: 16/06/2025

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