DUE MESI D'ARRESTO E MILLE LIRE DI MULTA

STORIE DI RADIO, DA OXENFREE A GAZA DAILY

“Ora l’aria è così piena di fantasmi 

Che nessuno sa come evitarli” 

Faust, di Johann Wolfgang von Goethe, 1831

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HARDTOTHINK.AREYOUTHERE?LOVEANNA.

25 ottobre 1943, 25 miglia al largo della costa di Washington 

Francis Salter la apostrofava scherzosamente con una definizione curiosa: “donna-radio”. Maggie Adler era stregata dalla matematica e dall’ingegneria meccanica, ma più di tutto il resto amava elaborare cifrari per permettere comunicazioni sicure via radio all’esercito statunitense nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Il suo amico Francis era ingegnere sul sottomarino USS Kanaloa, chiamato così in onore del dio del mare nella mitologia hawaiiana. Kanaloa è anche il dio dell’oscurità e dell’oltretomba, e in effetti il sottomarino nascondeva un segreto mortale: un reattore nucleare sperimentale. Il 25 ottobre 1943, Maggie Adler era di turno sulla Torre Harden dell’Isola di Edwards per intercettare e gestire le comunicazioni radio della marina statunitense nelle acque circostanti. Intercettò un segnale di emergenza proprio dalla USS Kanaloa. Insospettita, lo interpretò come un tentativo di interferire con il funzionamento dei radar. Anche quella era una delle possibili manifestazioni della guerra in atto: lo chiamavano “jamming”. Come da istruzioni, contattò le navi nei paraggi per investigare e distruggere la fonte del segnale, se necessario. La USS Walter Roy rispose e affondò lo USS Kanaloa. A bordo, oltre a Francis Salter, c’erano altri 84 membri dell’equipaggio e 12 passeggeri.

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STILLHERE.CANNOTMOVE.VERYCOLD.LOVEANNA.

11 settembre 1943, Bari 

Costanzo Ciano pensava che l’installazione di una stazione trasmittente a Bari fosse una grande idea, l’ultima di una lunga serie. Era stata una grande idea anche aderire al fascismo fin dalla prima ora. Ora poteva favorire la diffusione nel Sud Italia delle parole dell’uomo a cui doveva una fulminante carriera politica, culminata con la nomina a Ministro delle poste e dei telegrafi. Non solo: era appena diventato suo consuocero. Quell’uomo si chiamava Benito Mussolini. L'inaugurazione ufficiale di Radio Bari avvenne il 6 settembre 1932 alle ore 10 del mattino, all'apertura della Terza Fiera del Levante, con la trasmissione della lettura di un messaggio del Duce. Costanzo Ciano non poteva sapere che quello strumento, utilizzato per anni ai fini della propaganda del regime, sarebbe stato trasformato da un maggiore britannico colto, esperto conoscitore della lingua italiana, traduttore di Benedetto Croce per la Macmillan Publishers. Ian Greenles ordinò di salvare la strumentazione di Radio Bari e di iniziare al più presto le trasmissioni. Lo stesso giorno furono diffusi i proclami di Vittorio Emanuele III e di Pietro Badoglio, i primi rivolti agli italiani dopo l’abbandono di Roma e il trasferimento della corte e del governo a Brindisi, oltre a messaggi di Franklin Delano Roosevelt e di Winston Churchill captati da Radio Londra. Alle trasmissioni di Radio Bari collaborò anche la scrittrice e partigiana Alba de Céspedes: il suo nome di battaglia era Clorinda, guerriera della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso. Nel programma “L’Italia Combatte”, i messaggi di Clorinda erano rivolti principalmente alle donne, istruite via radio su come compiere opere di sabotaggio ai danni di fascisti e tedeschi. La trasmissione, che andava in onda alle 23.00 – un orario ottimale per assicurare una buona propagazione del segnale – era oggetto di jamming continuo da parte dei tedeschi. Proprio il fenomeno di cui era preoccupata Maggie Adler.

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GETTINGSCARED.LOSINGTHINGS.LOVE.

Un giorno imprecisato del 1943, Isola di Edwards 

La prima trasmissione radio proveniente dall’equipaggio della USS Kanaloa fu registrata sull’Isola di Edwards da un ufficiale che stava addestrando nuove reclute. Maggie Adler venne a saperlo subito dopo. Erano messaggi quasi infantili; sembravano degli scherzi. Tutti pensavano che fossero proprio questo: degli stupidi giochi messi in atto da soldati annoiati. Ma Maggie no, Maggie non lo pensava. E riuscì a decodificare uno di quei messaggi: era una richiesta di aiuto da parte di Calvin Gilbert, un elettricista a bordo della USS Kanaloa quel 25 ottobre fatale. Forse Maggie Adler ripensò alle parole di Guglielmo Marconi, che era convinto che i suoni, una volta generati, non muoiono mai. Diventano solo più tenui, ma con strumenti abbastanza buoni possiamo sempre essere in grado di percepirli. Il sogno di Marconi era quello di ascoltare suoni lontanissimi, persi solo in apparenza, in realtà traghettati per l’eternità nel viaggio gentile e tenace delle onde radio. Non ci riuscì mai. Maggie sì.

La donna-radio tremò.

Dal 1940 al 1945, per cinque minuti, cinque sere a settimana, sulle frequenze di Radio Londra 

Si chiamava Harold Raphael Gaetano Stevens, ma per gli italiani in ascolto sulle frequenze di Radio Londra lui era il “Colonnello Buonasera”. Il suo italiano era perfetto. Era un fervente cattolico: iniziava ogni giornata andando a messa. Peccato che non abbia potuto assistere al suo magnifico funerale, una imponente messa da requiem andata in scena nella regina delle chiese cattoliche britanniche: la Cattedrale di Westminster. Riavvolgiamo le lancette di questo viaggio nel tempo fino al 22 aprile 1941. “Buona sera. Due mesi di arresto e mille lire di multa con la condizionale: è questo il prezzo, per ogni cittadino italiano incensurato, dell'abbonamento alle trasmissioni di Radio Londra, oltre al canone annuale dell'EIAR e all'eventuale confisca dell'apparecchio, se questo è di proprietà del nostro ascoltatore. Il prezzo è caro, ne conveniamo, ma non siamo noi a trarne profitto; e, d'altronde, il numero crescente dei nostri ascoltatori dimostra quanto siano vaste le categorie di italiani che affrontano questo rischio per ascoltarci. Non vi è esortazione della stampa o delle autorità fasciste, non vi è minaccia di pene, non vi è sanzione effettiva che possa circoscrivere o fermare questo continuo allargarsi della massa di nostri ascoltatori in Italia. Nel Nord e nel Mezzogiorno, nel centro e nelle isole, nelle città e nelle campagne, in montagna o sul mare, non vi è un centro abitato nel quale la voce di Radio Londra non sia ascoltata; furtivamente eppure con intensa attenzione, colla emozione di fare ciò che è proibito e di preservare qualche cosa di caro”. Sono le parole del Colonnello Buonasera, che con la sua voce pacata rassicurava gli italiani nel pieno della morsa della Seconda Guerra Mondiale. “Questo fenomeno generale e profondo inquieta il regime fascista, perché forse è l'unica forma di protesta possibile contro il regime. Protesta muta, anche se non sorda; spontanea, anche se inorganica; concorde, anche se sgorga da sentimenti diversi e contrastanti; vasta, anche se composta da elementi individuali; e progressivamente sempre più vasta, più concorde, più spontanea. Non è merito nostro, di noi che lavoriamo giorno e notte qui a Londra per informare il pubblico italiano di quanto avviene nel nostro paese e nel mondo: noi cerchiamo soltanto di avvicinarci alla realtà dei fatti, e di ragionare con sincerità e buon senso. Ma sappiamo che l'Italia ha sete di verità e di senso comune; e non è possibile allontanare dall'acqua le labbra degli assetati. Due mesi di arresto e mille lire di multa sono troppo pochi per questi imputati; e di più sarebbe troppo per i giudici. Buona sera”. Quando i soldati britannici sbarcarono in Sicilia nel 1943, rimasero confusi nel trovare scritto ovunque col gesso bianco “Viva Stivens” [sic]. Perché per gli italiani il Colonnello Buonasera aveva la stessa importanza di Winston Churchill.

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BESUREYOUHAVECORRECTTIME.

Data ignota, Isola di Edwards 

Per Maggie Adler, i messaggi dell’equipaggio dello USS Kanaloa divennero una vera e propria ossessione. Aiutata dall’esperta di telecomunicazioni Marianne Bozek, Adler continuò a intercettare quell’impossibile flusso di parole. Bozek non sembrava credere all’ipotesi di Maggie; non poteva accettare che quelli fossero echi del sottomarino affondato. Eppure, Marianne intratteneva una corrispondenza costante con l’elettricista Calvin Gilbert, morto quel 25 ottobre 1943. Tutto cambiò quando Maggie Adler riuscì a coinvolgere nelle ricerche la sua amica Anna Shea, anche lei grande esperta di comunicazioni radio. Quello che scoprirono avrebbe cambiato per sempre le loro vite e quelle degli abitanti dell’Isola di Edwards.

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SORRYTHATIWENTAHEAD.NOTYOURFAULT.LOVEANNA.

Dal marzo 2021, Afghanistan 

“Begum” vuol dire “principessa” o “regina” in lingua persiana. È il nome perfetto per una radio gestita interamente dalle donne, per le donne. Radio Begum trasmette in circa metà delle 34 province afghane per garantire uno spiraglio di istruzione e libertà alle cittadine, private di ogni diritto dal governo dei Talebani. La Begum Organization for Women (BOW) è stata fondata dalla giornalista afghana Hamida Aman nel 2020, con il sostegno dell’UNESCO. Cuore della programmazione sono le trasmissioni educative, curate da un team di insegnanti: alle ragazze al di sopra dei 12 anni è infatti negata l’istruzione. Impossibile accedere anche all’università. Ascoltata da circa mezzo milione di donne, Radio Begum parla anche di salute fisica e mentale. “Mantenendo la nostra radio accesa, mantenendo le nostre voci forti, stiamo resistendo”, scrive Hamida Aman sul sito dell’UNESCO. “Ora abbiamo 12 antenne in tutto il paese e abbiamo raddoppiato la nostra copertura e il nostro pubblico. Questo ci permette di sviluppare più e migliori contenuti”, aggiunge. Perché la storia della radio è una storia piena di donne, vere come Hamida Aman e la sua squadra, e virtuali come Maggie Adler, Marianne Bozek e Anna Shea.

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LOSING.BUT.LUGHAND.

Inverno del 1951, Isola di Edwards 

Calvin e gli altri non erano morti. Maggie e Anna ne erano ormai convinte. Quello del 1951 fu un inverno di prove e controprove, di esperimenti e di studi. Maggie Adler era una delle poche a conoscere il segreto oscuro che lo USS Kanaloa custodiva nella sua pancia di ferro: quel reattore nucleare sperimentale, gioiello e orgoglio dell’esercito statunitense, un mistero da svelare al mondo solo al momento opportuno. Grazie ai loro test, le due amiche e colleghe avevano compreso che i membri dell’equipaggio dello USS Kanaloa riuscivano a comunicare attivamente con loro, rispondendo ai loro messaggi e instaurando una inquietante forma di comunicazione tramite le onde radio. Questo perché – conclusero Maggie e Anna – quel 25 ottobre 1943 non erano morti. L’implosione del reattore nucleare a bordo del sottomarino doveva aver causato un fenomeno impensabile: uno strappo dimensionale che aveva trasportato tutti quanti altrove. Restava una sola cosa da fare: riportarli indietro.

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LOVE.AND.

Dal 3 novembre 2023, Cipro 

Viaggia sulle onde medie, di mattina e di sera, a 639 kHz. Parte da un posto sicuro – Cipro – per arrivare in uno dei luoghi più pericolosi al mondo – Gaza. La popolazione palestinese subisce frequenti tagli improvvisi dell’energia elettrica. Spesso, reporter come Motaz Azaiza non hanno neppure la connessione telefonica necessaria per aggiornare il mondo sugli eventi che si susseguono nella striscia di Gaza, tormentata da mesi da bombardamenti pressocché continui. “Il personale di BBC News Arabic ha le competenze necessarie per offrire questo servizio vitale agli abitanti di Gaza nel momento in cui ne hanno massimo bisogno. La loro esperienza e le loro conoscenze specialistiche della regione, insieme all’eccellente reputazione della BBC, significano che possiamo raggiungere Gaza con le informazioni di cui i suoi abitanti hanno bisogno”. Sono parole di Liliane Landor, dal 2021 Direttrice del BBC World Service. Nata in Libano, parla fluentemente cinque lingue ed è una delle persone più influenti nel mondo delle telecomunicazioni. Emergency Radio Service for Gaza è nato il 3 novembre 2023 e trasmette di mattina e di sera il suo programma d’emergenza “Gaza Daily”, contenente news vitali per la popolazione di Gaza: si parla di sicurezza, della collocazione dei rifugi, delle modalità con cui reperire cibo e acqua, sempre più scarsi. L’emissione del segnale parte da Cipro, a una distanza perfetta affinché la trasmissione venga veicolata a piena potenza nella regione di Gaza sulle onde medie. Il luogo al mondo in cui oggi più vi è bisogno di un’informazione attenta, puntuale, concreta.

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DOYOUWANTTOPLAY?BANANA.

4 aprile 1952, Isola di Edwards 

L’esperimento non è andato secondo i piani. 

Oggi, Anna e io siamo andate nella caverna sulla spiaggia per provare a invertire la frattura dimensionale creata dal reattore imploso. Speravamo di riuscire a liberare tutti i soldati e i passeggeri rimasti intrappolati all’interno del sottomarino… Anna era molto preoccupata, ma cercavo di convincerla della bontà dei nostri esperimenti, della solidità delle nostre teorie. Abbiamo lavorato tanto, insieme. Anna… 

Grazie alla nostra radio, siamo riuscite a comunicare con il sergente Henry Griffin. Era stato lui a trasferire Anna sull’Isola di Edwards, giusto qualche settimana prima della tragedia dello USS Kanaloa. Avevamo parlato con lui già diverse volte, notando che Griffin e gli altri erano regrediti a uno stadio quasi infantile. Parlavano per indovinelli, dicevano ogni genere di sciocchezze… Sembravano dei bambini dispettosi. 

Ma questo dispetto è troppo, per me. 

Henry ci ha parlato per un po’. Mentre stavamo provando a invertire gli effetti della frattura dimensionale, Anna è scomparsa. Assorbita da quella ferita che avevamo aperto nella caverna. Ho provato a riportarla indietro, a riaprire il portale, a comunicare di nuovo con Griffin. Era tutto silenzio e buio. Le onde radio non portavano nulla nel loro vagare. 

Non riesco più a scrivere. Posso solo sperare di ascoltare, un giorno, la tua voce sulla radio. Sarà il fantasma della mia vita. Oh, Anna… 

Margaret Adler

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LETUSPRAYTHATPEACEBENOWRESTOREDTOTHEWORLD

Pubblicato il: 19/02/2024

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8 commenti

Giulia questo articolo e` mega bello. e la cosa migliore e` che c'entra con i videogiochi solo in modo laterale. Fico davvero.

Complimenti per questo stupendo articolo!
Giulia con le sue parole è riuscita a rapirmi talmente tanto che quasi sentivo nelle orecchie i suoni di quelle trasmissioni.
Bellissimo.
Complimenti ancora.
Wow

Articolo fighissimo che mi ha tenuto incollato e curioso. Complimenti

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